LANZAROTE
Workshop di fotografia
2-7 novembre 2023
Aeroporto Milano Bergamo – Orio al Serio
Compagnia Ryanair
volo di andata giovedì 2 novembre 6:25 – 9:35
volo di ritorno martedì 7 novembre 19:05 – 00:05
Programma
Giorno 1
Arrecife – La capitale
Arrecife è molto turistica, e non poteva non essere altrimenti, però ha un centro storico che a me personalmente è piaciuto molto. Arrecife è viva, piena d’energia ed entusiasmo, popolata sia dai turisti che dagli abitanti locali. E’ bello immergersi nell’atmosfera caotica di Calle Leon y Castillo, viale esclusivamente pedonale, fermarsi a prendere un leche y leche e fotografare la scenografica Casa Amarilla, per poi attraversare il Puente de las Bolas ed entrare nel Castillo de San Gabriel, oggi sede del museo civico. In pieno centro storico ecco El Charco de San Gines, il nucleo originario di Arrecife. Questa laguna è invasa da tante caratteristiche barchette di pescatori, mentre tutt’intorno ci sono locali e ristoranti dove poter fare un pasto tipico di pesce con vista. In questa zona ho scattato tantissime foto, in diversi momenti della giornata, ma è al tramonto che l’atmosfera diventa davvero magica.
Giorno 2
Le Saline de Janubio, Yaiza e Los Hervideros
La lava collassata in mare crea cave nel mare azzurro, una passeggiata tra gli scogli e il mare che si insinua tra questi.
La stupefacente località è caratterizzata da scogliere a picco sull’oceano Atlantico che, percosse dalle impetuose onde, quando c’è vento, generano una sorta di nebbia e di vapore che fa quasi ribollire l’acqua, non a caso il verbo “hervir” in spagnolo significa bollire.
Sulla strada per Los Hervideros, nei pressi di Yaiza, si incontrano anche le saline de Janubio un complesso di saline che si estende per centinaia di metri tra un promontorio panoramico e la spiaggia.
Le saline si trovano in una laguna di origine vulcanica in cui si è creato un lago di acqua salata all’interno della costa dando vita a una delle principali attrazioni turistiche dell’isola.
Non lontano da Playa el Golfo infine è possibile vedere il Lago Verde, un vero spettacolo della natura.
Parco Nazionale Timanfaya
Il Parco Nazionale Timanfaya è un esempio eccellente di integrazione uomo-natura e rappresenta una reinterpretazione del concetto di isola vulcanica ad opera del più grande rappresentate dell’isola stessa: Cesar Manrique.
Il Timanfaya è un parco vulcanico situato nella parte meridionale dell’isola, qui Stanley Kubrik ispirato dai paesaggi lunari ha voluto giare qualche scena di 2001 Odissea nello Spazio, un panorama peculiare ed unico in cui il rosso si mescola con il marrone e gli spazi sconfinati prendono vita grazie al suono del vento.
Il ristorante panoramico offre un piatto del tutto particolare che non si può definire semplicemente carne alla griglia, questa infatti viene cucinata con il calore, non artificiale, del vulcano. No gas né energia elettrica, ilcibo viene cucinato dalla natura in uno scenario unico. Un esempio a dimostrazione della visiona del tutto particolare dell’artista Manrique secondo il quale non vi sono fenomeni naturali che non possano essere utilizzati per ricavarne qualcosa di positivo, artisticamente ma non solo. Il tragitto dura circa 3 ore.
Giorno 4
Fondazione Cesar Manrique, cueva de los Verdes, Mirador del Rio
Sulla strada per il Mirador del Rio vale la pena fermarsi a la Cueva de Los Verdes per una passeggiata guidata all’interno dei tunnels di lava sotterranei e dove a fine camminata ci sarà una sorpresa…ma non dico quale altrimenti che sorpresa sarebbe?
Prosegue la visita verso uno dei punti panoramici più suggestivi di Lanzarote, il Mirador del Rio, un belvedere che si affaccia su un lembo di mare che separa Lanzarote da La Graciosa.
Da questo luogo silenzioso e tranquillo lo spettacolo che si ha davanti è la forza e la grandezza dell’Oceano Pacifico da un lato e una sconfinata argentea superficie dall’altro.
Anche qui Manrique è riuscito a creare un’Opera di “biodesign” che fatta con materiali compatibili con la roccia ben si integra nel contesto naturale circostante rinnovando la sua arte umana in completa simbiosi con quella di madre natura.
Degne di qualche stop e qualche foto le particolari vigne dell’isola che a differenza da quelle in tutto il resto del mondo sono spazi circoscritti da strutture in pietra (circolari ma anche quadrate) volte a proteggere le vigne dal forte vento che caratterizza l’isola e che fa di questa luogo ideale per gli amanti degli sport acquatici che richiedono vento (kitesurf e windsurf in particolare).
Sulla via del ritorno a poca distanza da Arrecife si trova la casa/museo Fundacion Cesar Manrique. Questa casa fu abitata dall’artista una volta tornato a Lanzarote da New York e divenne museo per sua volontà.
Nel museo sono esposte opere di Picassoe Miròma ciò che caratterizza la Fondazione è la casa stessa in cui emerge e trionfa lo stile dell’artista. Manrique è riuscito magistralmente ad integrare quanto la natura dell’isola, piuttosto brulla ed arida, aveva da offrire con ambienti ospitali e di alto design in cui vivere.
Giorno 5
Playa Mujeres, Punta de Papagayo e Playa Famara
Lanzarote è isola di acqua, fuoco, terra e aria.
Isola vulcanica, dal terreno arido e lunare dalle spiagge sconfinate e bellissime. Questa giornata l‘abbiamo dedicata prevalentemente al mare e a qualche dormita sotto il sole di mezzogiorno che in inverno non brucia ma assopisce. Dopo una passeggiata nel piccolo e delizioso villaggio di Playa Mujeres, quasi deserto in questo periodo dell’anno, proseguiamo per Punta Papagayo nella zona sud dell’isola. Il tratto della costa è formato da piccole cale separate tra loro da una serie di scogliere, motivo per cui questa area negli ultimi anni è diventata parte di un parco protetto. La sabbia bianca e soffice invita a gettarsi nelle tranquille acque, la conformazione della baia protegge questa area dal vento facendo si che l’acqua sia sempre molto quieta.
Difficile da raggiungere e pertanto non molto frequentata è diventata una delle mete preferite dai nudisti, basta affacciarsi un pò di più per scorgerne qualcuno. Dal sud guidiamo fino al nord est per raggiungere il municipio di Teguise, esattamente Playa Famara, una delle spiagge più conosciute delle isole Canarie. Tre chilometri di spiaggia con sabba fine e marrone.
Giorno 6
Riposo, sole e spiaggia
Preparativi per il rientro e rientro in Italia
A chi è rivolto questo Workshop
Agli amanti del viaggio, agli appassionati di fotografia e non solo, “puoi partecipare anche con il tuo smartphone”, alle persone che amano condividere il viaggio come esperienza di vita, agli amanti della natura e della vita.
Compreso nella quota del Workshop
Workshop di fotografia a cura del Fotografo Alessandro Lazzarin
Noleggio delle vetture, spostamenti da e per l’aeroporto, spostamenti duranti il Workshop
Alloggio
Visite e biglietti di entrata previsti dal programma
Kit di benvenuto del Workshop
Attestato di partecipazione al Workshop
info voli aerei
I voli aerei non sono compresi nel costo del Workshop, ognuno dovrà acquistarlo a parte.
Il costo del volo cambia a seconda del momento e del periodo dell’anno in cui viene acquistato e comunque tende a salire all’approssimarsi della data di partenza, il consiglio è di acquistarlo il prima possibile.
Ad oggi 16 marzo 2023 il costo dei voli andata e ritorno è intorno ai 100 euro.
Info pasti
I pasti e i luoghi dove verranno consumati colazioni e pasti verranno decisi dal gruppo a seconda degli spostamenti e dei luoghi dove saremo al momento.
Le colazioni e i pasti non sono compresi nel costo del Workshop.
Costo del Workshop euro 650
Info e iscrizioni al Workshop
Alessandro Lazzarin Fotografia
349 5645282
info@alessandrolazzarin.it